Condividi questa pagina con chi vuoi

cf4229c3-e38e-4c74-bc49-e30f10251053
VIENI IN SEDE
I NOSTRI SOCIAL
SCRIVICI
CONTATTI

Via Napoli, 46, 30172 Venezia (VE)

tel.: 041 531 9489

Per scoprire dove siamo e come arrivare clicca qui

fp.venezia@cisl.it


facebook
instagram
youtube
4e1866da-9326-468b-bf0f-5c138bc777af.jpeg

Documenti trasparenza  I Cookie info  I Segnala un link non funzionante -  Photo Credits

© 2025 CISL FP Venezia

informativa sulla Privacy

CISL FP Venezia. Estate calda sul rinnovo Contratto Anffas Nazionale ETS-APS. Proclamato stato di agitazione

2023-07-24 09:19

CISL FP Venezia

Terzo Settore, cisl-fp-venezia, cisl-funzione-pubblica-venezia, cisl-venezia, cisl-fp, anffas, rinnovo-ccnl-anffas, contratto-anffas, stato-agitazione-anffas,

CISL FP Venezia. Estate calda sul rinnovo Contratto Anffas Nazionale ETS-APS. Proclamato stato di agitazione

Anffas: la mancata volontà della parte datoriale di voler procedere al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro ci obbliga a proclamare lo stato di agitazione

dd67736c-cf7c-4dd5-a3bc-06d444bb680b.jpg0362a90b-0146-466a-9a24-4464b574f1c5.jpg


L'estata diventa rovente anche sul fronte sindacale: la CISL FP insieme a FP CGIL e UIL FPL, ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti delle Strutture-Enti associate all’Anffas Nazionale e/o adottanti il CCNL Anffas.

Pesa su questa decisione la mancata volontà della parte datoriale di voler procedere al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, una scelta che consideriamo gravemente lesiva dei diritti e delle retribuzioni dei lavoratori, a maggior ragione, in un periodo come l’attuale dove il costo dei beni e servizi è in costante aumento, con conseguente progressiva riduzione del potere di acquisto per i lavoratori.

La scelta dell’Anffas Nazionale ETS - APS non risponde alle legittime attese delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che sono stati in prima fila durante la pandemia e che oggi subiscono i riflessi di un inflazione a doppia cifra che erode ulteriormente il loro potere d’acquisto, oltre che ledere la loro dignità. I problemi relativi al finanziamento del sistema non possono ricadere sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Le Organizzazioni Sindacali richiedono quindi al Ministero del Lavoro di esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione, riservandosi di adottare, in caso di esito negativo, tutte le iniziative che saranno reputate necessarie allo sblocco della vertenza, oltre ad informare che saranno definite tutte le iniziative svolte a livello regionale/locale/aziendale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.


dd67736c-cf7c-4dd5-a3bc-06d444bb680b.jpg0362a90b-0146-466a-9a24-4464b574f1c5.jpg