La CISL FP chiede la chiusura immediata del Contratto 2022-2024 delle Funzioni Locali per 480 mila lavoratrici e lavoratori di Comuni, Province, Regioni e Città Metropolitane. Il rinnovo del contratto collettivo rappresenta l’unica strada per dare risposte concrete e migliorative, sia in termini salariali che normativi, scongiurando atti unilaterali da parte del Ministro.
Dopo 400 giorni di tavolo trattante e 13 incontri, lo stallo nel negoziato per il rinnovo del contratto collettivo dei 480mila dipendenti degli enti locali non è più accettabile. Nell’attuale contesto, con risorse già stanziate dalla legge di bilancio e con l’inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto, ogni ulteriore ritardo nel negoziato produce un danno evidente: per le lavoratrici e i lavoratori dei Comuni, delle Province, delle Città Metropolitane e delle Regioni si traduce in una perdita secca in busta paga e nel mancato accesso a tutele, diritti e strumenti di valorizzazione professionale già definiti nella bozza di contratto
LA CISL FP RICHIAMA TUTTI AD UN’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ. SI FIRMI IL CONTRATTO:
La CISL FP rivolge un appello alla responsabilità di tutte le organizzazioni sindacali rappresentative presenti al tavolo: dopo mesi di stallo è il momento di superare l’impasse e concludere la stagione 2022-2024, per aprire subito quella del triennio 2025-2027.
Solo così, grazie all’opportunità di sottoscrivere due rinnovi ravvicinati, potremo rimettere in moto il tavolo negoziale e poi lavorare tutti insieme, con spirito costruttivo, per ottenere le modifiche legislative necessarie a valorizzare le professionalità degli enti locali e ridurre il divario salariale con gli altri comparti pubblici.
Perché un conto è la trattativa negoziale con l’Aran, che si basa su risorse già stanziate, un conto è aprire una necessaria interlocuzione con il Governo per affrontare le diverse questioni aperte, alcune delle quali sono trasversali all’insieme dei comparti del pubblico impiego.
Per tutto ciò continueremo a lavorare, con coerenza e determinazione, per concludere la stagione contrattuale 2022-2024 e per mantenere aperto il dialogo sociale con l’obiettivo di raggiungere i migliori risultati possibili per le lavoratrici e i lavoratori.